Vasi in vetro... rinvasi.... e trattamento del bark.

La passione per le orchidee mi sta prendendo....

E siccome penso che, vista la lunga fioritura di queste piante meritino una allocazione ottimale e “architettonica” all'interno del mio appartamento, ho scelto di acquistare alcuni vasi, a mio dire di classe e di pregevole design... ( nessuna pubblicità ovviamente).

Il vaso e composto da un contenitore di vetro che lascia passare la luce e una base metallica completamente forata per eliminare i ristagni dell'acqua e permettere una buona areazione dell'impianto radicale, nonché da un sottovaso con dei piedini - sempre in vetro - rialzato all'estremità inferiore dello stesso.
Che ne pensate?
Consigli? Pregi? Difetti???


Altra domanda....

Sempre sul web ho letto che il bark andrebbe trattato per eliminare impurità.
Leggo che vi è chi lo lascia in ammollo per una giornata nell'acqua e chi, addirittura lo secca al forno.
Leggende? Pro e contro?


E per finire... che ne pensate di mettere sul fondo del vaso uno strato di argilla espansa al fine di aumentare il drenaggio e l'areazione?

Sempre e comunque grazie

Provo a cimentarmi io nella risposta, ma premetto subito che sono opinioni personali in quanto non ho esperienza diretta con questi vasi di vetro..... La coltivazione inoltre varia di casa in casa in quanto le condizioni ambientali (umidità, ventilazione, temperatura) sono diverse e pertanto quello che va bene da una parte magari non da gli stessi risultati in un altro posto...

Penso che il vaso possa funzionare avendo una bella aereazione sul fondo, nutro però dubbi sulla bellezza estetica con il passar del tempo in quanto l'interno del vaso diventerà opaco col passar del tempo (a meno che non procedi con un rinvaso ogni mese per pulire il vetro....). Ho letto che alcuni utilizzano dei vasi riempiti con sola argilla anziché bark (senza effettuare una idroponica o semi-idroponica ma solo procedendo ad una più frequente irrigazione...), penso che in questi vasi potrebbe starci bene.... Dovrai provare per vedere se ti trovi meglio con il bark o con l'argilla espansa....

Se il bark è specifico per orchidee e di buona qualità non devi effettuare particolari trattamenti che sono invece necessari se si utilizzano cortecce raccolte in natura (e pertanto contenenti insetti indesiderati) o bark destinato alla pacciamatura (contenente resina...).

Comunque il bark anche se di buonissima qualità, se molto secco prima di essere utilizzato dovrebbe essere inumidito lasciandolo in acqua in modo che assorba acqua e che riesca poi a cederla all'orchidea sotto forma di umidità...

Ciao Ugo

Sempre grazie della risposta Ugo.
In effetti il discorso dell' "opacizzazione" non lo avevo considerato.

Mi sorge un dubbio... siccome quando rinvaserò in questi vasi qualche taglio alle radici secche lo dovrò fare (e userò funghicida e cannella) il bark lo inumidisco ugualmente? Il dubbio mi viene perchè ho letto che per i primi 15 giorni si deve solo nebulizzare sulle foglie e non dare da bere alla pianta....

Scusami per queste domande da neofita....

Ciao e grazie

Si, il bark va inumidito prima, se arrivi meglio 2 giorni in anticipo. Lo lasci a "mollo" per bene (anche 24 ore) e poi lo togli dall'acqua e lo fai "sgocciolare". Alcuni lo distendono in modo che prenda maggiormente aria. Se riesci ad aspettare un giorno da quando lo togli dall'acqua a quando ti serve per il rinvaso ti troverai con del bark bello inumidito ma non zuppo d'acqua (che è quello da evitare...). E' l'eccesso di acqua da evitare e non l'umidità.

Altra cosa importante, la pianta prima di essere rinvasata deve essere annaffiata per bene sempre il giorno prima se possibile, in questo modo avrà assorbito molta acqua che le servirà per il successivo periodo in cui la nebulizzerai .... Avrai inoltre radici molto più morbide che si romperanno di meno...

Ugo

Tutto chiaro...
Di questa operazione penso di non aver problemi.
Grazie