Sbalzo termico... contro natura!

Ciao.

Che le orchidee siano da serra calda, temperata o da serra fredda al fine di una buona fioritura uno sbalzo termico - tra giorno e notte - serve quasi sempre.

Poi vi sono delle orchidee alle quali si deve far sentire la diminuzione della temperatura (e un periodo più secco ) per un determinato periodo.

In natura la diminuzione della temperatura avviene ovviamente la notte, mentre il giorno la stessa si alza.... (quasi sempre per lo meno!!! )

In questi giorni, dove tento di far subire lo sbalzo termico nella maniera meno stressante alle mie piante ( e possibilmente senza venir messo fuori al freddo io dalla mia famiglia ) mi è sorta una domanda.

Ma se le piante stessero fuori il giorno (questa settimana temperature 10 – 17 °) e dentro la notte (temperatura costante 22° )?

Insomma un fenomeno inverso e contro natura.... ne sono consapevole.

Ma se si potesse fare, per chi non possiede una serra, lo stress “personale” ( e non delle piante ) sarebbe diminuito.... Di giorno è più facile controllare la temperatura, vedere se vien da piovere etc.....

Gradita qualsiasi riflessione in libertà!

Ciao e grazie

Preso da altro topic….

Non sai quanto condivido queste tue parole!
Il fatto è che io sono il primo!

E domani ti spiegherò il perché se mi arriva quello che ho ordinato!

Tornando a questa discussione…

Hai ragione… ma almeno la signora Maria qualche fiore lo avrà…
Sai che delusione se dopo tutto l’impegno e la volontà che ci metto non ne faccio nemmeno uno?
Ahhhhhhhhh ahhhhhhhh,
Comunque mi diverto ugualmente.
Ciao Presidente!


Ps. Hai ragione.
Ma considera che "molti" ( o almeno io) non hanno una serra.
E nel periodo di settembre / ottobre (la legge impone l'apertura dei riscaldamenti dopo il 15 di ottobre per i Comuni Trentini classificati tra la zona E e la F) è molto facile che le temperature siano più alte all'interno degli appartamenti, sia di giorno che di notte. Questo a prescindere dal riscaldamento almeno nella nostra regione.
Ergo...
Se nessuno me lo sconsiglia e non lo ha fatto è una prova che vorrei fare ...

L'hai detto tu... benvenuti in questa gabbia di matti!

Edited by jake63 - 13/9/2017, 21:35

Proseguo su questo 3D restando in tema.

La mia phal storica è una “bestia” che continua a stupirmi.
Per chi non ricordasse ecco il riassunto delle puntate precedenti inerenti questa pianta
https://ato.forumfree.it/?t=74984642 (
Ciclo vegetativo della Phalaenopsis, Qui, l'anarchia, è la padrona! )
https://ato.forumfree.it/?t=74732470 (Come, dove, quando... tempo scaduto per il rinvaso? )
https://ato.forumfree.it/?t=74715806 (diagnosi radicale)

Posso farle praticamente di tutto e lei mi dimostra che di tutte le mie teorie non gli importa nulla...

Ora lo stelo floreale ha raggiunto la dimensione di oltre 15 cm....

Ho notato che per indurre la formazione degli steli, in questo periodo contribuisce moltissimo l’escursione termica .

Domande:

1) Ora che è presente lo stelo, lo sbalzo termico lo devo continuare o la posso lasciare tranquillamente in casa a temperatura costante?

2) Lo sbalzo termico, ora che è presente lo stelo, influisce sulla (speriamo ) prossima formazione di boccioli floreali? (Sarei anche stufo di aver trasformato le mie piante in nomadi da una stanza all'altra)...

Grazie a tutti!

Ciao a tutti, mi collego a questa discussione per chiedere se invece per un Cymbidium lo sbalzo non sia invece ''amico'' in questo periodo.

Mi spiego, per circa 10gg l'ho tenuto fuori di giorno (e quindi 10-15 °C) mentre lo rientravo alla notte (12 °C, in veranda) pensando di fare del bene visto che le temperature notturne comunque sono vicine allo 0. Inoltre ho notato uno getto, speriamo sia floreale, e quindi a maggior ragione pensavo di fare del bene. E invece mi hanno sconsigliato... quindi ora sta dentro a 12 °C constanti, che ne pensate voi?


PS. è rimasto fuori tutta l'estate, non fiorisce da due anni

Infatti, i pseudobulbi quest'estate si sono ingrossati tantissimo, quindi speravo nel miracolo. L'esposizione è la stessa, riceverebbe la stessa quantità di luce ma non vorrei disturbarla troppo siccome ne ho due, proverò questo metodo solamente con una per vedere così anche come reagiscono


Grazie mille!!

Questa Claudio mi sfugge .... più andiamo verso l'inverno più le temperature si abbassano e , ovviamente più le giornate si accorciano …. ergo meno luce!


Ti dico cosa ne penso da quel poco di esperienza che ho fatto.
Il Cymbidium è un orchidea da serra diciamo “fredda” (si deve vedere a che gruppo appartiene) paragonabile, per modo di coltivazione (irrigazione invernale a parte), al dendrobium nobile con il quale mi sto cimentando con gli esperimenti sulle temperature
Di media nei mesi autunnali/invernali ( novembre – febbraio) la tua pianta dovrebbero oscillare su temperature minime attorno ai 10° e massime attorno ai 15° ( per comodità diciamo con un +/- 2°).
Se riesci a fargli subire questo sbalzo tra giorno e notte sulla tua veranda io, personalmente, direi che è perfetto (considera che qualche grado in più o in meno è una conseguenza naturale non potendo farci più di tanto se non tenere d'occhio il termometro).
Se lo porti invece a temperature “confortevoli” per l'uomo ( 20 °) costanti non penso sia l'ottimale. Per questo penso che se adesso è allocato in una stanza o su una veranda senza riscaldamento lo sbalzo tra giorno e notte la sente ugualmente.
Ergo starei più attenta alle temperature costanti calde con un occhio sempre alle minime.
Soprattutto se la tua pianta ti ha già dato lo stelo floreale.... una temperatura "costante" di 12° penso possa andare bene.

Mi personale opinione ovviamente!

Ps. Occhio alle irrigazioni..... 12° e surplus acqua potrebbero dare problemi.

Edited by jake63 - 21/11/2017, 12:16

Grazie mille! Tutte le orchidee (eccetto Phal e due Cattleya) sono in una stanza fredda con una grande vetrata, però la temperatura rimane sui 12-13 °C. Per questo durante il giorno lo portavo fuori, dove credo ci siano 15 °C per il momento.. Ma ho paura però di averlo stressato troppo, oggi aveva le foglie un po' sciupate e ho dato un po' di acqua, spero di non aver fatto peggio :/
Invece l'altro, che è più grande e pesante ormai lo lascio dentro perché faccio troppa fatica a portarlo fuori e dentro vedremo che succederà!

Se lo tieni sulla veranda , per isolata che sia, di giorno avrai sicuramente più gradi che di notte.... quindi lo sbalzo termico c'è sicuramente.
Tieni d'occhio le temperature notturne perchè sicuramente ora scenderanno bruscamente ( se ci dici da dove scrivi è più facile dare consigli o fare confronti )
Insomma... non fare come me, che per problemi logistici faccio fare le nomadi alle mie piante!
Leggendo quanto hai scritto e immaginando tu sia del settentrione - visto che mi parli di freddo - mi permetto solo di ricordarti per il tuo Cymbidium di usare un substrato molto drenante ma che mantenga al contempo l’umidità, stando molto attenta che il freddo non provochi marciume radicale..
Fra pochi giorni e cioè a dicembre dovrai sospendere quasi del tutto le annaffiature, che devono essere assai rade e sporadiche. E così risolviamo anche il problema della marciscenza!

Ciao

Ciao, aggiungo solo che i cymbidium non amano essere "girati" per cui negli eventuali pellegrinaggi bisogna fare attenzione all'orientamento del vaso rispetto al nord, non ho esperienza personale in merito ma sembra che questo possa addirittura inibire la fioritura.
Buona coltivazione.
Ciao